Basta barzellette, il biglietto da visita deve essere il merito
Weekend di incontri dallo
Jonio al Tirreno
Continua il tour elettorale di Franco Rubino candidato al
consiglio regionale nella lista Io resto in Calabria con Pippo Callipo
Presidente nella circoscrizione Nord provincia di Cosenza. Da Castiglione
Cosentino a Grimaldi, passando per Rende, Acri, Corigliano-Rossano e Belvedere
Marittimo, solo alcune delle tappe elettorali che hanno visto il prof. Rubino
impegnato a chiedere consensi per la prossima competizione elettorale. Filo
conduttore degli eventi l’appello contro l’astensionismo, il voto utile,
l’attenzione verso le competenze e i meriti, la lotta al decadimento culturale
e l’attenzione per i giovani e il lavoro. E mercoledì 22 gennaio alle ore 17,30
i temi “Università, Innovazione e Legalità” saranno protagonisti durante
l’incontro programmato all’Ariha hotel di Rende che vedrà scendere in campo a
sostenere Rubino anche un parterre di docenti universitari tra i quali
Sebastiano Andò, Vincenzo Ferrari, Maria Teresa Nardo e Paolo Veltri.
“Non servono le piazze
piene se poi le urne saranno vuote, come diceva Nenni, ma la consapevolezza di
scegliere il proprio destino con un voto di testa, libero e di qualità. Basta
inseguire stereotipi e visioni utopiche se poi non si riusciranno a realizzare.
Quello che conta sono i risultati. Dov’erano i soliti politici quando la
Calabria chiedeva da anni la risoluzione dei problemi? Occorre un approccio
sistemico che passa necessariamente dalla qualità. L’effetto annuncio non porta
da nessuna parte, anzi, ingenera un’idea sbagliata nell’elettorato, quella
della solita politica delle promesse. Per risolvere le criticità non ci vuole
una bacchetta magica ma un investimento serio su infrastrutture e sanità. Il
lavoro passa dalle imprese e bisogna far diventare la Calabria un terreno
fertile per nuovi insediamenti e nuove risorse dall’Europa. In questo scenario
l’Università può fungere da traino e supporto al mondo giovanile che vuole
restare e investire il proprio futuro in questa terra. Il merito, la cultura,
le motivazioni, l’onestà al primo posto. Poi innovazione e credibilità faranno
il resto”.
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