La Cittadella? Un luogo di condivisione

La Cittadella deve essere la casa dei calabresi. Condivido il pensiero del nostro candidato a presidente Pippo Callipo su quella che lui chiama “rivoluzione” per “liberare” i calabresi dalla vecchia e cattiva politica.
Parole come libertà, fiducia, concretezza e ascolto ci accompagneranno anche dopo il 26 gennaio.
La sede del Palazzo dovrà essere un luogo di condivisione con i cittadini e non un baluardo di potere.
Nessuno dovrà sentirsi suddito ma protagonista del futuro della nostra regione.
Il nostro impegno sarà scevro da interessi e le energie che metteremo in campo saranno esclusivamente appannaggio di un risanamento sociale ed economico collettivo.
La Calabria ha bisogno di uomini onesti che amministrino il bene comune come all’interno di un nucleo familiare, pensando al bene dei propri figli.
Sono convinto che i calabresi avranno fiducia di chi nel proprio lavoro ha dimostrato di essere capace.
Potranno scegliere il loro destino e quello dei loro figli.
La “Regione dei partiti” è un modello ormai obsoleto.
L’incapacità della politica di elaborare prospettive unificanti dipende naturalmente da molti fattori, ma una delle ragioni principali è rappresentata dalla frattura che si è prodotta tra politica e cultura, forse mai così lontane come in questi ultimi anni.
Occorre dunque ripartire dalle professionalità in campo, che possono fungere da “interruttori” sociali partendo dai piccoli problemi delle comunità sino alle più importanti tematiche regionali.

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